Ogg: convocazione unitaria delle RSU e dei delegati sindacali di tutte le sigle rappresentative

Cari Colleghi,

vi informo che nell’ambito delle strategie di contrasto alla L. 107/2015 (c.d. “Buona Scuola” – sic!) e di predisposizione di comportamenti coerenti e possibilmente  unitari in sede di contrattazione di istituto, tutte le organizzazioni sindacali rappresentative hanno deciso di convocare per il 9 ottobre, presso l’ITI CORNI di Viale Leonardo da Vinci n. 300 di Modena,  RSU e DELEGATI SINDACALI delle scuole di questa provincia.

Allerto pertanto i 50 docenti elettti RSU nelle nostra lista e tutti i nostri delegati sindacali che arriverà via fax, a nostra cura e presso tutte le scuole, il permesso sindacale retribuito per l’intera giornata di venerdi’ 9 ottobre.

Saranno rimborsate tutte le spese di viaggio e ristoro segnalate per l’occasione al nostro tesoriere Sergio Drago.

Preparatevi a partecipare perchè la circostanza è particolarmente importante.

In allegato il volantino unitario dell’iniziativa

Al 9 ottobre!

Robertino Capponcelli, coordinatore provinciale.

Volantino RSU unitaria 9 ottobre 2015

Fondi MOF 2015-2016: la FGU non sigla la proposta di intesa

Restano le criticità sull’uso del MOF, che vanno affrontate e risolte all´interno di un quadro normativo meno confuso
Fonte: http://www.gildains.it/

La FGU-Gilda degli Insegnanti, preso atto della proposta di intesa ai fini della ripartizione delle risorse di cui agli artt. 33, 62, 85, 87 del CCNL 2006/2009 per l´anno scolastico 2015/2016 ribadisce le posizioni espresse al tavolo, posizioni che non possono portare alla sottoscrizione dell´intesa.
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Fondi MOF 2015-2016: l’informativa del Miur

Nella bozza di intesa presentata si prevede l´aumento dei fondi per la sostituzione dei colleghi assenti. Ma si tratta di una semplice partita di giro
Fonte: http://www.gildains.it/

Il giorno 30 luglio 2015 presso la direzione bilancio al MIUR si è tenuta la riunione di contrattazione su ipotesi di contratto MOF 2015-16 e sul pregresso relativo all’applicazione del MOF 2012-2015 per gli esonerati e semiesonerati (art.86 CCNL). Per l’Amministrazione presenti il dott. Piantedosi, la dott.ssa Busceti, il dott. Pievani. Il direttore Greco ha partecipato a tratti delegando la discussione agli altri funzionari. Era presente in qualità di esperta la dott.ssa Davoli.
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I numeri ballerini, le promesse mancate, le esclusioni

n genere, quando si parla di assunzioni, si dovrebbe essere tutti contenti. Stavolta invece non è così per l’incertezza derivante dai troppi proclami, dalle promesse, dai numeri ballerini e dalle esclusioni dal piano di categorie di precari cangianti nel tempo
 di Antonio Antonazzo

03 Maggio 2015 (1.9 MiB, 1515 downloads)

Il Governo sta sbagliando. Matteo Renzi sta sbagliando.

La scuola è un bene comune, il bene più prezioso che ci sia per una Nazione che si definisce civile; per questo motivo la scuola deve essere di tutti: dei docenti che insegnano, degli alunni che si formano, dei genitori che si fidano e dei dirigenti che si impegnano affinché tutto proceda nel verso giusto al fine di raggiungere quei risultati che, sinergicamente, erano stati prefissati.
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Prove Invalsi: chi ha dato al Presidente il potere di rinvio?

Duro il commento di Rino di Meglio sul rinvio delle prove Invalsi deciso dall´istituto di Villa Falconieri
Fonte: http://www.gildains.it

“Un provvedimento decisamente inopportuno che, considerata la vastissima adesione prevista per lo sciopero del 5 maggio, sembrerebbe una strategia per boicottare la grande protesta contro la riforma del governo Renzi”.

Così il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, commenta il rinvio delle prove Invalsi deciso dall´istituto di Villa Falconieri.
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Un mostro giuridico chiamato “#labuonascuola”

Il documento di sintesi della Gilda degli Insegnanti sul testo del Disegno di Legge presto all’esame delle commissioni parlamentari

03 Maggio 2015 (1.9 MiB, 1515 downloads)

Forse qualcuno è ancora abbagliato dalla campagna mediatica che il Governo ha messo in campo senza risparmio di mezzi. Gli insegnanti italiani no. Hanno compreso da subito che “La Buona Scuola” proponeva loro in modo ricattatorio uno scambio insensato e per ciò stesso allarmante: stabilizzazione dei precari (incombeva la pronuncia della Corte Europea), ma senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica e soprattutto con la contropartita della fine del ruolo istituzionale della scuola pubblica statale e della funzione docente prevista dal dettato costituzionale.
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