Fondi MOF 2015-2016: la FGU non sigla la proposta di intesa

Restano le criticità sull’uso del MOF, che vanno affrontate e risolte all´interno di un quadro normativo meno confuso
Fonte: http://www.gildains.it/

La FGU-Gilda degli Insegnanti, preso atto della proposta di intesa ai fini della ripartizione delle risorse di cui agli artt. 33, 62, 85, 87 del CCNL 2006/2009 per l´anno scolastico 2015/2016 ribadisce le posizioni espresse al tavolo, posizioni che non possono portare alla sottoscrizione dell´intesa.

In particolare si evidenziano le seguenti criticità:

  • la ripartizione del MOF, così come è stata presentata (per un totale di € 642.760.000,00) non comprende ancora un calcolo, anche presuntivo, delle economie createsi negli anni passati e una loro prioritaria finalizzazione
  • Appare preoccupante la mancanza di risposte politiche e tecniche in merito all’applicazione dell’art. 1 comma della legge 23 dicembre 2014, n.190 (legge di stabilità) che impone l’utilizzazione del FIS per l’attribuzione di ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti anche per il personale ATA, con una forzatura anche tecnica dell’istituto delle ore eccedenti, non previsto per il personale ATA. La mancanza di soluzioni in relazione agli affetti della legge n.190/2014 potrà determinare una ulteriore diminuzione delle risorse disponibili alle scuole per la didattica e i progetti inseriti nel POF
  • Si contesta che una parte di € 311.181.712,00 includa la retribuzione accessoria della scuola militare Nunziatella (NA) e della scuola militare Tuliè (MI), fatto stante che esistono altre scuole militari e che l´amministrazione di tali istituzioni scolastiche dovrebbe essere di competenza del Ministero della Difesa
  • Mancano le necessarie coperture per il pagamento del lavoro notturno e festivo del personale dei convitti, fatto stante che l’amministrazione sembra ancora non in grado di comunicare formalmente quanti sono i convitti con effettivi convittori pernottanti, tutto ciò per evitare che la quota del notturno e festivo sia data a pioggia anche a convitti senza convittori pernottanti
  • Si rimarca ancora che, per nella quota del FIS (€ 507.468.266,00) siano ancora previste cospicue riduzioni per i corsi di recupero previsti per legge per la secondaria di secondo grado
  • Si riconfermano le perplessità circa la riduzione delle quote spettanti alla pratica sportiva senza che siano intervenuti finanziamenti accessori strutturali esterni (da CONI ad esempio) che consentano la programmazione adeguata di tali attività nell’anno scolastico. Manca ancora l´esito del monitoraggio dei progetti sulla pratica sportiva nell’a.s. 2014-15 sui quali è necessario fare una verifica e un ragionamento condiviso circa gli investimenti nel FIS nella pratica sportiva nel medio periodo
  • Mancano i riferimenti precisi al numero di scuole inclusi i CPIA, manca il numero di scuole identificato come istituzione scolastica con particolare complessità organizzativa.

Sullo sfondo resta l´incertezza circa la distribuzione dei 200 milioni previsti dalla legge 107/15 per valorizzare il cosiddetto merito, distribuzione che potrebbe essere surrettiziamente premiale per le figure di collaborazione della dirigenza scolastica e già ricomprese nel FIS (ad es. collaboratori del dirigente scolastico, responsabili di sede, ecc.)-

Per tutto ciò la FGU non sottoscrive l´intesa proposta e confida che, con l´apertura del nuovo contratto, una serie di criticità sull´uso del MOF e in particolare del FIS (ora circa il 40% del FIS è finalizzato al riconoscimento del lavoro di gestione e organizzazione della scuola e non alla valorizzazione dell´attività didattica) siano affrontate e risolte all´interno di un quadro normativo meno confuso

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