Sistema nazionale di valutazione: i sindacati scrivono al Ministro

E´ necessario che al più presto si apra un tavolo di confronto sulle opportunità e responsabilità in capo ai diversi attori del sistema
Fonte: http://www.gildains.it

Come è noto, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 4 luglio 2013, il D.P.R. 80 del 28 marzo 2013, “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione”. licenziato dal Consiglio dei ministri, dopo le dimissioni del governo, in data 8 marzo 2013.

Sul regolamento, entrato in vigore il 4 luglio scorso, intervenendo in un ambito di enorme importanza per il personale scolastico e per le scuole, la Gilda degli insegnanti e le altre organizzazioni sindacali con lettera unitaria hanno chiesto al Ministro Carrozza che si apra un serrato confronto sul complesso intreccio di coinvolgimenti, ricadute professionali, contrattuali e responsabilità in capo ai diversi attori del sistema.

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Roma, 01 agosto 2013

All´Onorevole Maria Chiara Carrozza
Ministro dell´Istruzione Università e Ricerca

Al Dott. Luigi Fiorentino
Capo di Gabinetto del Ministro
MIUR

Attuazione DPR n. 80 e sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione

Le scriventi organizzazioni sindacali esprimono preoccupazione in merito alle modalità di attuazione del nuovo Regolamento sul sistema nazionale di valutazione, entrato in vigore il 4 luglio scorso.

Infatti tale atto, intervenendo in un ambito di enorme importanza per il personale scolastico e per le scuole, deve essere accompagnato da un serrato confronto con le organizzazioni sindacali sul complesso intreccio di coinvolgimenti, ricadute professionali, contrattuali e responsabilità in capo ai diversi attori di un sistema che va avviato con grande cura ed attenzione. I problemi a ciò connessi sono innumerevoli: la suddivisione dei compiti tra due enti, INDIRE ed INVALSI, formalmente autonomi rispetto al MIUR, un corpo ispettivo a ranghi ridotti, la difficoltà dell´amministrazione a svolgere un ruolo di raccordo tra i diversi soggetti. Si segnala, ad esempio, che in assenza della specifica direttiva del Ministro, l´INVALSI continua ad assumere iniziative propedeutiche all´attuazione del citato Regolamento. Tale situazione apre scenari confusi sulla governance, come testimonia la recente vicenda della Scuola estiva di valutazione, a fronte, invece, di un bisogno di chiarezza e trasparenza.

Un sistema nazionale di valutazione va definito secondo tempi, modelli, strumenti e procedure condivise onde evitare che un fondamentale tassello dello sviluppo del sistema nazionale di istruzione e formazione si trasformi in una ulteriore occasione di dissenso e contrasto in un settore, la scuola, che necessita al contrario di un dialogo sereno, disponibilità e partecipazione alle decisioni.

Le scriventi organizzazioni chiedono che al più presto si apra una riflessione aperta e franca sulle opportunità e sulle diverse problematiche prospettate e che si avvii quel tavolo di confronto sui temi del Sistema Nazionale di Valutazione che riteniamo assolutamente necessario.

FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA – SNALS CONFSAL – GILDA UNAMS