Tfa speciali (PAS): pubblicato il decreto che attiva i corsi

Definiti i criteri di eventuale ripartizione dei candidati su più turni
Fonte: http://www.gildains.it

Come già anticipato, il Miur ha diramato il Decreto Dipartimentale 45del 22 novembre scorso con cui vengono attivati i Percorsi Abilitanti Speciali (PAS).

I corsi saranno organizzati dagli Atenei e dalle istituzioni AFAM d’intesa con gli Uffici scolastici regionali. Nei casi di numero esiguo di partecipanti (inferiore alle 30 unità) potranno essere previsti raggruppamenti di classi di concorso omogenee, accorpamenti di discipline comuni e/o modalità formative in e-learning. Per ulteriori difficoltà di qualsiasi causa con apposite intese tra Atenei/AFAM e Direttori Regionali potranno essere stipulate convenzioni con le istituzioni scolastiche e ITS.
Per l’a.a. 2013/14 i corsi dovranno iniziare entro la seconda metà di dicembre e terminare entro la fine di luglio 2014.

La durata delle attività formative e le modalità di valutazione  sono definite negli allegati del D.D. 45.
Sono previste attività didattiche in presenza (pari ad almeno un terzo delle ore di insegnamento), attività di studio e in modalità e-learning. La frequenza è obbligatoria: è consentito un massimo del 20% di assenze da recuperare tramite attività on line.
E’ previsto il riconoscimento di crediti formativi per un massimo del 15% in caso di possesso, in una delle discipline oggetto di abilitazione, di dottorato di ricerca, master, corsi di perfezionamento di durata almeno annuale.

Qualora la capacità ricettiva degli Atenei risulti insufficiente rispetto al numero di aspiranti ammessi, i corsi saranno suddivisi in più anni accademici e la priorità per la partecipazione è determinata, nell’ordine:

  • dalla mancanza di altra abilitazione
  • dalla mancanza di altra abilitazione nello stesso grado di istruzione
  • dalla maggiore anzianità di servizio (valutata secondo la tabella della terza fascia delle graduatorie di istituto, esclusivamente con riferimento ai servizi prestati)
  • dalla maggiore età (a parità di punteggio)

Sono presi in considerazione i servizi prestati nelle scuole statali presenti al SIDI, mentre per quelli svolti nelle scuole paritarie o nei centri di formazione professionale sarà necessario presentare apposita autocertificazione. Con autocertificazione resa dagli aspiranti ai sensi del dPR 445/2000, dovrà inoltre essere dichiarato il possesso di eventuale altra abilitazione non indicata nella domanda di partecipazione.

Allegati