SOSPENSIONE DELLO SCIOPERO E DELLA MANIFESTAZIONE DEL 24 NOVEMBRE 2012

VALUTAZIONE DELLA DIREZIONE DELLA GILDA DEGLI INSEGNANTI DI MODENA

La direzione provinciale della Gilda degli Insegnanti di Modena, convocata oggi pomeriggio 22 novembre d’urgenza, sul tema della sospensione dello sciopero e della manifestazione previsti unitariamente per sabato 24 novembre è consapevole che lo sciopero indetto a livello nazionale fin dal 15 ottobre scorso da tutte le organizzazioni della scuola, aveva trovato le ragioni dell’unità solo riferendosi a due obiettivi condivisi:

  1. l’annullamento della norma sulla maggiorazione delle sei ore di lavoro a parità di retribuzione per gli insegnanti della scuola secondaria;
  2. il recupero degli scatti di anzianità.

Ieri, l’emendamento approvato alla Camera aveva risolto la prima questione sull’orario.

Oggi, il protocollo di intesa presentato dal governo alle OO.SS. più rappresentative, avvia a soluzione anche il secondo.

I segretari nazionali di CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS e GILDA hanno quindi ritenuto che in questa fase di trattativa aperta sugli scatti di anzianità fosse opportuno sospendere, ma non revocare, lo sciopero e la manifestazione previsti per sabato prossimo. Il nostro coordinatore nazionale non ha però mancato di far rilevare la non pertinenza di un concetto “impiegatizio” come quello di produttività rispetto alla specificità della professione docente.

La sospensione dello sciopero è un atto istituzionale consequenziale proprio all’apertura delle trattative; una tregua per discutere con la controparte come risolvere i problemi.

Non possiamo però non stigmatizzare il comportamento del governo per la presentazione fuori tempo massimo di una proposta conciliativa, che è impossibile sottoporre all’attenzione delle assemblee dei lavoratori della scuola prima dello sciopero previsto.

La trattativa sugli scatti di anzianità, che pure ci restituisce un diritto professionale da più parti attaccato e negato tout-court o legato a un presunto merito, non deve comunque essere un semplice punto d’arrivo.

La Gilda nazionale ha dichiarato, a sostegno della vertenza in corso, che la mobilitazione continua, confermando l’astensione dalle attività aggiuntive già adottata in moltissime scuole.

Ora la mobilitazione, vasta e forte nelle scuole, deve pretendere di più, deve entrare in una fase successiva per perseguire gli altri importanti e irrinunciabili obiettivi:

  • difesa della contrattazione nazionale per la tutela del lavoro e sblocco del contratto fermo dal 2009;
  • stabilizzazione del precariato nella stabilità degli organici;
  • riconoscimento della carriera (scatti stipendiali) anche per i precari;
  • rifiuto di qualunque logica di privatizzazione e di aziendalizzazione della scuola statale (ddl ex Aprea).

Non sappiamo se questi obiettivi possano essere gli obiettivi di tutte le organizzazioni sindacali della scuola; crediamo possano essere gli obiettivi di tutti i docenti.

La Direzione della Gilda degli Insegnanti di Modena