Sintesi aggiornata delle norme da tenere presenti all’inizio dell’anno scolastico e in ogni momento della vita scolastica

Consapevoli e forti a scuola. Buon lavoro insieme.
Sintesi aggiornata delle norme da tenere presenti all’inizio dell´anno scolastico e in ogni momento della vita scolastica.

Come è ormai abitudine, la Gilda degli Insegnanti fornisce anche quest ´anno ai docenti un agile fascicolo che contiene sia le norme consolidate sia quelle modificate che devono essere conosciute e difese in ogni momento della vita scolastica.

Già lo scorso anno tracciavamo un quadro della situazione dell ´istruzione in Italia quanto meno disastrosa. I tagli all´istruzione (di scuole, di classi, di posti di lavoro, di finanziamenti per il normale svolgimento delle attività), pur iniziato anche con governi precedenti, aveva raggiunto un punto che avevamo definito scandaloso. Il dopo è purtroppo noto.

Un nuovo governo tecnico, nominato per riparare una situazione economica rischiosa, agisce tuttora tagliando pensioni, stipendi, posti di lavoro ai dipendenti pubblici, facili bersagli per fare cassa e continua a trascurare di decidere azioni di equità sociale (anche intervenendo sui costi della politica) che rendano meno pesante il colpo durissimo ai ceti medio-bassi del nostro Paese.

Oggi siamo in una situazione sociale ed economica fortemente precaria che non lascia prevedere spiragli sul futuro. Eppure, in questa bufera non si punta alle cose importanti ed essenziali come l´istruzione. Mentre in altri Paesi si sta comprendendo l´importanza dell´istruzione per lo sviluppo e si sta investendo in cultura, in Italia si pensa solo a tagliare. E non certo il superfluo che ormai non esiste più, ma l ´essenziale che rappresenta quel diritto allo studio, costituzionalmente difeso.

L´impressione – ma è ormai quasi una certezza – è che si voglia deprimere il valore di una scuola pubblica statale per lanciare quella privata, a pagamento, solo per chi può permetterselo. E così, in una sorta di confusione collettiva, gli stipendi vengono ancora bloccati, i precari respinti nelle rivendicazioni riconosciute dal Diritto europeo, i tagli ai redditi resi ancora più pesanti e la scuola va alla deriva.

Facile, in questa situazione, pensare che tutto sia perduto e abbandonare ogni tentativo di cambiare le cose. Facile ma sbagliato, perché è proprio in momenti come questi in cui non bisogna abbandonare la presa, ma rilanciare e resistere allo sconforto. Così farà la Gilda degli Insegnanti, senza false illusioni nei confronti dei docenti, ma senza abbandonare la fiducia in un cambiamento. Ugualmente, noi crediamo che anche tutti i docenti, ai quali vanno riconosciute le ragioni che hanno reso il loro impegno duro e faticoso come non mai, debbano ricominciare a credere che qualcosa può cambiare. I primi cambiamenti sono possibili e attuabili proprio sul luogo di lavoro, in cui una gestione pseudo manageriale della scuola e molte altre condizioni rendono la quotidianità difficile da condividere.

Eppure, proprio lì vi sono spazi e diritti da conoscere e da difendere per recuperare una funzione docente che solo la Gilda ha continuato a definire e difendere nella sua valenza istituzionale. E´ necessario riprendere l´orgoglio della professione, la consapevolezza del ruolo dei docenti per ricostruire la forza individuale e collettiva necessaria a mostrare al mondo esterno che sono i docenti a fare una buona scuola.

A tutti i docenti consapevoli dei diritti, forti perché li sostengono e orgogliosi di fare il proprio dovere, è riservato questo opuscolo, un primo passo verso un cambiamento a cui noi e voi potremmo dare inizio. Buon lavoro insieme.

Il Coordinatore nazionale Rino Di Meglio

» in www.gildains.it

01 Gennaio 2012
01 Gennaio 2012
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