Le clausole del CCNL saranno disapplicate solo a partire dal 1 settembre 2013. La Gilda minaccia ricorsi
Fonte: http://www.gildains.it/
“Il ministero dell´Istruzione faccia subito un passo indietro sulle ferie non godute dei supplenti o andremo direttamente nelle aule di tribunale per difendere i diritti dei nostri iscritti”.
A far scattare la Gilda degli Insegnanti sul piede di guerra è una clausola contenuta nei nuovi moduli per i contratti di supplenza, secondo cui il pagamento delle ferie non godute spetta soltanto nel caso in cui il docente non sia riuscito a fruirne pienamente durante i periodi di sospensione delle lezioni.
Secondo la Gilda degli Insegnanti si tratta di una disposizione illegittima perché, come prevede la legge 228/2012, le clausole del contratto nazionale che dispongono la monetizzazione delle ferie non godute nei mesi estivi saranno disapplicate soltanto a partire dal primo settembre 2013.
“Fino a tale data – spiega la Gilda – l´amministrazione non può costringere i supplenti a consumare le ferie quando le scuole sono chiuse per festività e ponti che si verificano in corso d´anno. Abbiamo chiesto da tempo al ministero di aprire un tavolo di confronto su questa delicata materia, ma finora viale Trastevere ha
preferito procedere con atti unilaterali. A questo punto, se non vi sarà a breve un´inversione di tendenza, – conclude il sindacato – la Gilda ricorrerà alle vie legali”.
Roma, 6 febbraio 2013
Ufficio stampa Gilda degli insegnanti