RIFORMA: VERSO IL REFERENDUM


Oggi 16 luglio la legge 107 di riforma della scuola entra in vigore.
Questa legge ha avuto un percorso ad ostacoli.
È stata approvata alla Camera, al Senato sono state apportate modifiche con un maxi emendamento della maggioranza di un solo articolo suddiviso in ben 212 commi, passato con la fiducia. La legge e’ ritornata blindata in Parlamento e licenziata a maggioranza.
La fretta di pubblicarla non ha consentito al Governo di corredare il testo con le note di rimando alle norme preesistenti. Infatti, per il testo completo bisognerà attendere la Gazzetta Ufficiale del prossimo 30 luglio.
Mentre il Ministro Giannini in un’intervista al Messaggero tv assicura l’inizio regolare del prossimo anno scolastico, l’On Civati ex PD, oggi depositerà in Cassazione i quesiti referendari sulla nuova riforma della scuola.
Questa e’ una delle richieste dei docenti contrari alla riforma, che secondo il Ministro Giannini sono una minoranza organizzata e rumorosa, mentre il consenso individuale per il Ministro e’ silenzioso.
La mobilitazione contro la buona scuola deve continuare, scrive il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio, e propone ad associazioni, forze politiche e sindacali un incontro per organizzare insieme un comitato promotore referendario contro la nuova riforma della scuola.
Docenti dimenticati. Non è ancora chiaro nel decreto legge di Renzi, il futuro dei docenti di terza fascia che fino ad ora hanno dato il loro grosso contributo al buon funzionamento della scuola. Di certo si sa che la terza fascia non verrà eliminata e che nessuno potrà più inserirsi dentro la stessa.
Assunzione personale docente 2015/16. Al via la prima tranche di assunzioni del personale docente per il prossimo anno 2015/16, pari a 36627 unità di personale docente di cui 14. 747 riservato alla copertura di posti di sostegno. Il Miur rammenta però la prioritaria utilizzazione del personale in esubero prima di procedere alle nomine.
Concorso 2015. Le riforma Renzi – Giannini lascia con troppi interrogativi le modalità di partecipazione relativi al concorso 2015. Esso infatti potrebbe escludere i neolaureati o i non abilitati. É indubbio che saranno numerosi i ricorsi per permettere a tutti coloro in possesso della laurea di potervi partecipare.
In studio Paola Tongiorgi.
Sevizio Irene Anastasi.
Regia Angelo Scebba.