Riforma scuola, Gilda lancia appello per referendum abrogativo

Di una legge che lede profondamente i principi sui quali dovrebbe essere fondata la scuola pubblica statale
Fonte: http://www.gildains.it/

Lanciamo un appello ad associazioni, forze politiche e sindacali per organizzare a settembre un incontro pubblico nazionale a Roma in cui discutere la costituzione di un comitato promotore referendario contro la riforma della scuola“.

A proporre l´iniziativa, nel giorno in cui entra in vigore la legge n.107/2015 cosiddetta “La Buona Scuola“, è la Gilda degli Insegnanti.

Come abbiamo ribadito più volte nel corso dell´ultimo anno, – spiega il coordinatore nazionale Rino Di Meglio riteniamo che questa legge leda profondamente i principi sui quali dovrebbe essere fondata la scuola pubblica statale“.

I punti maggiormente contestati dalla Gilda riguardano il rafforzamento della figura del dirigente scolastico e il depotenziamento degli organi collegiali e della libertà di insegnamento, prevista dal primo comma dell´articolo 33 della Costituzione; l´aziendalizzazione delle istituzioni scolastiche; il riconoscimento di deduzioni fiscali e di aiuti a favore della scuola paritaria non statale, che risultano in contrasto con il secondo comma dell´art.33 della Costituzione; la presenza di importanti deleghe al governo e al Miur in relazione a materie fondamentali sulle quali si basa l´organizzazione e la funzione educativa e formativa della scuola pubblica.

Contro questa riforma si è creato un fronte compatto di cui la Gilda è stata uno degli attori principali. Ed è proprio da quest´ampia convergenza di posizioni avverse alla ´Buona Scuola´ – conclude Di Meglioche deve proseguire la mobilitazione per indire un referendum con cui abrogare le parti più inaccettabili del testo di legge“.

Roma, 16 luglio 2015
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti

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