Abuso di una legge anteguerra: agli insegnanti greci “sfaticati” l’alternativa contrattuale della.. galera

Il governo greco si accinge a ricorrere ad una legge approvata dalla dittatura militare precedente la seconda guerra mondiale per contrastare l’annunciato sciopero degli insegnanti. La legge di “mobilitazione civile” in questione permetterebbe al governo di dichiarare lo stato di emergenza nazionale se la situazione fosse di natura bellica. Trattando, in maniera implicita, lo sciopero come una minaccia derivata da uno stato di guerra, il governo intende far ricorso alla legge per costringere gli insegnanti a scegliere tra il lavoro ed il carcere – come è stato fatto in questo stesso anno con i lavoratori della metropolitana ateniese.

Gli insegnanti delle scuole superiori presi di mira aderiscono al sindacato OLME, che ha annunciato la mobilitazione per il periodo in cui vengono condotte le selezioni per l’ingresso nelle università. Il governo sostiene di “proteggere gli studenti”, alcuni dei quali patiscono la fame, poiché, grazie all’austerità imposta dal governo, i loro genitori sono disoccupati ed incapaci di acquistare cibo. Stando al Kathimerini, la data d’inizio è il 20 maggio; tuttavia lo sciopero di cinque giorni dovrà essere approvato dalle sezioni locali del sindacato. Gli insegnanti in agitazione contestano i cambiamenti imposti al loro contratto, in particolare l’aumento dell’orario di lavoro.

da: http://www.movisol.org/13news082.htm