Resoconto intervento di Flavio Tabanelli assemblea Mirandola

Punti toccati nell’intervento.

  1. Calo del potere d’acquisto durato vent’anni.
  2. E’ ora di decidere se riteniamo di aver toccato il fondo, e dimostrarlo, oppure no. Anche perché, se è vero che già altre categorie sono state colpite dall’austerità, una volta colpiti noi molti altri lavoratori, di diversi settori, subiranno la nostra sorte.
  3. La mobilitazione ha senso se guardiamo anche oltre alle questioni sin qui discusse, poiché. è necessario
    1. recuperare almeno il potere d’acquisto perduto;
    2. compiere un censimento dell’edilizia scolastica che abbisogna di manutenzione (nemmeno il ministro sapeva, quando crollò quella trave da un soffitto…)
    3. stimare quanti beni strumentali (penso ai torni di questo Istituto Galilei, vecchi di quarant’anni) occorrano e presentare a questo ministro, o ai futuri ministri un conto da contrapporre ai tagli proposti (ad esempio il governo propone 150 milioni di euro di tagli, noi rispondiamo che l’anno prossimo vogliamo erogati 2 miliardi di euro, perché questa cifra, in questo esempio, è quella corrispondente alle reali necessità).
  4. Questo servirebbe per mettere i governi nell’angolo e porli nelle condizioni di dover spiegare perché non destinino sufficienti fondi e ammettere la loro malafede, visto che da vent’anni le banche d’affari non sono più separate da quelle ordinarie e stiamo salvando gli speculatori.
  5. Se i professoroni (così li ha chiamati poco prima una collega dal tavolo dei relatori) ora al governo rappresentano per noi una forte delusione, sta a noi tornare a pensarci per quel che siamo, una élite culturale, che guidi la nazione.
  6. Oltre alle questioni qui toccate, c’è anche da pensare alla legge precedentemente accennata, quella della revisione degli organi collegiali, contenuta nel cosiddetto ex ddl Aprea, per cui i docenti saranno una minoranza rispetto ad altri membri del consiglio di amministrazione, in cui lo Stato si limita a concorrere a perseguire fini educativi che sarebbero decisi, in salsa localistica, federalista in modo bizzarro, anche dai rappresentanti dei genitori, che ogni anno possono cambiare…