RIFORMA, IL GIOCO DELLE TRE CARTE DI RENZI


Riforma Renzi, luci e ombre. Più ombre che luci, che avranno enormi ripercussioni sulla scuola: progressione di carriera dei docenti, il precariato scolastico, il rapporto scuola lavoro, la banca delle ore, esame di maturità, ecc. . “Questo Governo ha praticamente interrotto le relazioni con i sindacati -afferma Di Meglio- e tenta di modificare alcune materie, come l’orario di lavoro, la retribuzione, la carriera degli insegnanti, senza un confronto con i rappresentanti del mondo della scuola”.
Uno dei punti più contestati della riforma Renzi è quello sulla carriera degli insegnanti basati, non più sull’anzianità, ma sugli scatti di competenza. “Il difetto fondamentale del progetto di riforma di Renzi -continua il coordinatore nazionale della Gilda- è che non è previsto un centesimo di investimento sulla scuola, e si fa una specie del gioco delle tre carte: tolgono gli scatti di anzianità, prendono i soldi da tutti e li danno a pochi con gli scatti di competenza.” La valutazione degli insegnanti per ottenere lo scatto sarà formata dal dirigente scolastico, da tre docenti esperti e da uno studente nelle superiori, o da un genitore negli altri ordini di scuola. “Ci sono tutte le premesse – afferma ancora Di Meglio- per distruggere la scuola pubblica. Dobbiamo reagire con forza dal punto di vista culturale e sindacale “.
In chiusura il coordinatore nazionale della Gilda si sofferma sulla rappresentatività delle associazioni sindacali e sull’importanza della presentazione delle liste per le elezioni delle RSU del 3, 4 e 5 marzo.
Presentazione: Giovanni Cadoni, coordinatore Gilda Bologna.
Relazione: Rino Di Meglio, coordinatore nazionale Gilda.
Servizio: Angelo Scebba