L’Europa non è “ il sole dell’avvenire “, soprattutto per la scuola italiana !

L’Europa degli accordi di Maastricht non è certo una madre  per i popoli che incautamente vi hanno aderito , soprattutto per quelli mediterranei .

Fondata su teorie macroeconomiche iperliberiste , che erano vecchie già quando furono concepite , la  realizzazione dell’unità europea  ci sta riportando, passo dopo passo ,  ad assetti economici e sociali anteriori al 1948 .

Gli stessi assetti che condussero alla seconda guerra mondiale .

Questa unione  , che non riconosce il principio della solidarietà tra gli stati che vi aderiscono,  che è fondata  sul più becero mercantilismo delle nazioni forti nei confronti di quelle più deboli , non può definirsi tale, ma è solamente un’annessione manu militari condotta con altri mezzi e  non per questo meno cruenta e dolorosa per le popolazioni che la subiscono ( vedere la Grecia ) .

E’ la politica economica  del  “ rubamazzo ” , oppure come dicono gli economisti americani,  del beggar thy neighbour ( politica dello “straccia camicia”   ) o ,  per parlare in francese  , del “ fotti il tuo vicino “ .

L’Italia , essendo all’epoca dell’ adesione agli accordi di Maastricht  la prima nazione esportatrice in ambito europeo e quinta potenza mondiale  ( oggi siamo la seconda in Europa e decima al mondo ) era la vittima sacrificale .

Ma un’ imbelle classe politica  ed un capitalismo nostrano ,  in cerca di una rivincita dopo le grandi conquiste sociali degli anni sessanta e settanta , non se ne accorsero o fecero finta di non accorgersene .

E così l’Italia , da sempre nei secoli faro della civiltà occidentale , assieme alla Grecia , è stata  condotta nel novero dei “ pigs” . Senza che nessuno abbia proferito verbo . Sindacati concertativi compresi .

Un’ accurata campagna di disinformazione ha poi fatto il resto .

Ci ha   indotto perfino a credere che è colpa nostra , che lavoriamo poco , che viviamo al di sopra dei nostri mezzi , che siamo corrotti , che non abbiamo fatto le riforme .

Ma questa strategia è vecchia  almeno quanto  la democrazia .

Infatti ,  notoriamente i ricchi sono meno numerosi dei poveri,  quindi , in un sistema democratico è fondamentale per i ricchi  far credere che le scelte che avvantaggiano i ceti più abbienti arrechino beneficio anche ai meno fortunati.

Per cui , invece di domandarci se le scelte operate illo tempore fossero giuste o sbagliate , ci siamo autoflagellati di fronte ai sedicenti stati virtuosi del Nord Europa  ( Francia compresa ).

Ciò è  avvenuto in Italia in questi anni . Anni di tecnici e governi tecnici , mentre la politica faceva un passo indietro e con essa anche le conquiste sociali .

Ed infatti,  secondo la teoria economica di Haieck, i lavoratori disoccupati non sono degli sventurati che hanno perso il posto , ma solamente dei “ lavoratori in transito “ che vanno da un’ occupazione scarsamente remunerativa ad una più vantaggiosa . E tutti   vissero felici è contenti !

Così l’Italia ha perso lentamente, ma inesorabilmente , ( grazie al piccolo spiraglio fornito dall’art. 11 della nostra  Costituzione  che è poi diventato una falla )  la capacità di una politica monetaria , economica, fiscale .

L’unica possibilità che rimane ai governanti nostrani ( ed è per questo che i Governi che si susseguono sembrano tutti eguali ) è di deflazionare il lavoro o, per dirla in maniera meno tecnica, ma sicuramente comprensiva ai più , di ridurre gli stipendi ed i salari e di tagliare lo stato sociale  .

Il  risultato si è  ottenuto  aumentando la disoccupazione grazie  all’inflazione bassa ( stabilità dei prezzi perseguita dalla BCE ),  riducendo le garanzie dei lavoratori , attaccando i sindacati ( ma non è forse il programma di Renzi ?)  . In poche parole :facendo le riforme suggerite dai potentati europei e da Mario Draghi . Ma non basta .

Per essere veramente sicuri che  il progetto ora chiaro  ai più avveduti    giunga a compimento e sia irreversibile nel tempo ( per dirla alla Mario Monti )  , bisogna intervenire ancora più in profondità . Come Sparta fece con i Messeni . La cosiddetta ilotizzazione .

La nostra bella   Patria deve diventare una colonia politica e culturale  ,  anche distruggendo  la memoria storica ,  il comune sentire , la propria lingua .

In buona sostanza si deve intervenire sulle future generazioni e quindi sulla scuola!

Infatti , il Ministro Padano ,chiede comprensione alla Commissione Europea per non aver tagliato di un ventesimo ( circa 50 miliardi di euro ) la massa debitoria italiana nel corrente anno ed invoca come condizione esimente proprio l’incipiente   modifica della scuola ( vedere D.E.F. 15 aprile 2015).

Chi asserisce che il disegno di legge 2994 di riforma della scuola presentato da Governo Renzi non contenga ,   alcun disegno  pedagogico sbaglia . Lo ha eccome ! Solo che non è palese .

Le future generazioni devono crescere con la fiducia incrollabile nel mercato ( tante scuole aziende in competizione tra loro, dirette da un capitano d’azienda ,  rectius il dirigente scolastico ,  che redige il piano aziendale di durata triennale  ) , con una polverizzazione dei curricula redatti secondo i personali desiderata dello studente-cliente e non più secondo la logica stringente dei saperi disciplinari  , con il successo formativo assicurato ex ante.

I dirigenti dovranno controllare in maniera stringente i docenti , che notoriamente sono degli impenitenti comunisti oltre ad essere refrattari a qualsiasi cambiamento,  perchè corporativi ed anche insopportabilmente  vecchi , secondo quanto asserisce la CONFINDUSTRIA  !!!

La Scuola non sarà  più l’istituzione sostenuta  dalla fiscalità generale ,che   deve formare i futuri

cittadini , ma dovrà  essere ancella   dell’economia locale e dei vari potentati da cui dipenderà sempre di più per finanziamenti e sponsorizzazioni  e ,quindi, dovrà “produrre” consumatori addestrati quel tanto che basta per utilizzare i vari dispositivi elettronici che si trovano  in commercio sempre più a buon mercato ( progettati e costruiti altrove ) ed operai educati , come il jobs act impone .  La nuova classe dirigente , i figli dei padroni tanto per intenderci ,  andrà a formarsi  altrove .

Affinchè le tenebre prevalgano sulla luce, è sufficiente chiudere gli occhi .
Apriamo gli occhi su quanto sta accadendo , prima che sia troppo tardi !!

Raffaele SALOMONE MEGNA