La verità delle trecentomila (firme) del mondo reale della scuola

Consegnate trecentomila (300000) firme raccolte , in meno di un mese in tutte le sale insegnanti del paese, non nel mondo virtuale della politica de #labuonascuola, di docenti e non-docenti che hanno messo nero su bianco la loro firma, di persona e con l’inchiostro per chiedere lo sblocco del Contratto e il mantenimento degli scatti di anzianità
di Gianluigi Dotti

01 Gennaio 2015 (1.9 MiB, 1508 downloads)

Al Ministro Giannini e al Presidente del Consiglio Renzi che hanno commentato il risultato della consultazione online su #labuonascuola con toni trionfalistici per le circa 60.000 risposte al questionario la FGU-Gilda degli Insegnanti, con le altre OOSS della scuola, risponde con l’iniziativa della raccolta di firme in tutte le scuole d’Italia contro il blocco degli scatti di anzianità e del CCNL.
 Di fronte al tentativo della politica di accantonare gli istituti della rappresentanza sindacale, rivolgendosi direttamente ai “lavoratori” attraverso una piattaforma online del MIUR, fin dall’inizio di settembre le OOSS della scuola hanno mobilitato gli insegnanti e il personale non-docente proponendo, scuola per scuola, un documento che chiede lo sblocco del Contratto e il mantenimento degli scatti di anzianità.

La risposta degli insegnanti e dei non-docenti è stata immediata e travolgente, in meno di un mese in tutte le sale insegnanti del paese, non nel mondo virtuale della politica de #labuonascuola, oltre 300.000 (trecentomila) docenti e non-docenti hanno messo nero su bianco la loro firma, di persona e con l’inchiostro.

Il 28 ottobre, ben prima che si concludesse la virtuale consultazione de #labuonascuola, la FGU-Gilda degli Insegnanti, con il proprio coordinatore Rino Di Meglio, e le altre OOSS con una conferenza stampa a piazza Montecitorio hanno consegnato le firme al Presidente del Consiglio.

La Gilda degli Insegnanti in questo modo ha ribadito che la scuola vera, quella non immaginata e interpretata strumentalmente dai media e dalla politica, è già una buona scuola soprattutto per merito degli insegnanti e del loro lavoro. Infatti, la nostra buona scuola è fatta da buoni insegnanti che lavorano in classe giorno dopo giorno, trasmettono le conoscenze e formano il senso critico dei nostri giovani, senza dover dimostrare di essere migliori solo perché fanno altro rispetto all’insegnamento.

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