Sciopero generale unitario del 5 maggio 2015, le modalità di adesione

Online due schede di approfondimento con le modalità di comunicazione dell’adesione, gli adempimenti e le procedure per aderire allo sciopero
Fonte: http://www.gildains.it/

La scuola statale è inclusa tra i servizi pubblici essenziali e, per questo, in occasione di ogni sciopero le modalità di adesione, gli adempimenti e le procedure da seguire sono spesso causa di controversie.

In vista dello sciopero generale del prossimo 5 maggio indetto unitariamente dai sindacati scuola FLC CGIL, CISL scuola, UIL scuola, SNALS e GILDA per l´intera giornata di martedì 5 maggio 2015 abbiamo ritenuto utile raccogliere in modo organico tutta la normativa riguardante le modalità di sciopero sia per il personale docente/educativo e ata che per i dirigenti scolastici e presidi incaricati.

Si tratta di due utili schede di approfondimento che riassumono le regole e le procedure da seguire per esercitare correttamente un diritto Costituzionale. Ad integrazione del contenuto normativo delle schede allegate si precisano anche alcune situazioni specifiche.

a. Il 5 maggio nelle scuole primarie è prevista la somministrazione delle prove INVALSI e, molti si chiedono se sia possibile una qualche forma di “precettazione”. L´accordo attuativo della L.146/90 (allegato del CCNL 1998/2001) prevede, per la scuola, che in caso di sciopero il Dirigente individui un contingente per assicurare i c.d. “servizi minimi” (in attuazione dei criteri previsti nel contratto d´istituto ai sensi dell´art. 6, c. 2, lett. l, del CCNL/07), ma esclusivamente nei casi definiti nell´accordo.

b. Le prove INVALSI non sono comprese tra le prestazioni indispensabili (servizi minimi) e, quindi, nessun docente che intende aderire allo sciopero può essere precettato in nessun modo, né è tenuto a dichiarare in anticipo la propria decisione in merito all´adesione allo sciopero.

c. In presenza di tali atti si configura il comportamento antisindacale sanzionabile, ai sensi dell´art28 della legge n. 300/70.

d. In presenza di attività collegiali (obbligatorie) programmate nel piano delle attività nella giornata del 5 maggio (ed esempio il collegio docenti, i consigli di classe, ecc…) queste non possono essere spostate a data successiva, anche in questo caso si configurerebbe come comportamento antisindacale tendente a vanificare gli effetti dello sciopero. Ovviamente chi aderisce allo sciopero, trattandosi di sciopero per l´intera giornata, non è tenuto a parteciparvi. Altra cosa è riconvocare, ma successivamente allo sciopero e sempre entro i limiti e con le procedure di cui all´art. 29 del CCNL/07, quella determinata attività, se non si è potuta svolgere per il livello di adesione allo sciopero e ritenuta necessaria. Ovviamente, le ore previste nella giornata dello sciopero vanno computate nei limiti massimi di servizio obbligatori, anche se quella attività non è stato possibile effettuarla.

e. Nel caso in cui la scuola abbia programmato attività “non obbligatorie” nella giornata dello sciopero (ed es. visite guidate, gite scolastiche, partecipazione a manifestazioni, ecc…), attività che potrebbero anche avere già impegnato risorse quali acquisto di biglietti del treno, per ingresso ai musei, per noleggio autobus, ticket, ecc… è fatto salvo il diritto individuale di adesione allo sciopero.