Salvati dal IV Reich!

Come cittadino italiano esprimo profonda gratitudine al popolo inglese che nonostante una campagna incessante di menzogne, di annunci di catastrofi bibliche e di qualche “omicidio a tempo”, ha fatto una scelta di libertà : uscire dall’ Unione Europea.

Il 23 giugno 2016 sarà ricordato da tutti coloro che hanno a cuore le sorti della democrazia europea e non della finanza e dei potentati economici come il giorno dell’indipendenza.

La storia si ripete, anche se non eguale a se stessa.

Come nell ‘estate del 1940 un manipolo di piloti inglesi fermò per la prima volta le armate di Hitler, che erano ad un passo dal realizzare il Reich millenario, il Terzo Reich germanico, così nell’estate del 2016 il 2% di elettori britannici hanno bloccato il palese tentativo della Germania unificata di realizzare il IV Reich, sotto la guida di Angela Merkel,

I mezzi sono diversi, le finalità le stesse. Deutschland über alles!

Allora con gli Stuka, i Messerschmitt  ed i Panzer, che imperversavano in tutta Europa, si imponeva il mercantilismo tedesco alle genti riottose, oggi grazie all’euro ed a tutta la costruzione dell’Unione europea fatta a misura di Germania, senza colpo ferire, il IV Reich ha preso corpo,

In questi anni non sono stati sparati colpi, ma sicuramente alle popolazioni del sud Europa, Grecia in testa, con una assurda austerità voluta ed imposta dalla Germania, si sono inferte grandi sofferenze e messe in serio pericolo le conquiste democratiche di un recente passato, trasferendo altresì ingenti ricchezze dal sud al nord dell’Europa.

Questo è avvenuto anche in Italia.

Governata da politici screditati e privi di amor di patria, che non hanno mai perseguito gli interessi nazionali, ma che hanno obbedito pedissequamente alle disposizioni che venivano dettate da Bruxelles.

Così l‘Italia ha perso il 25% della propria capacità produttiva, ha una disoccupazione complessiva del 12% ed una disoccupazione giovanile del 37,9%.

Nel 2007,invece, il nostro Paese aveva un livello di disoccupazione giovanile al 19,4%, ed una disoccupazione totale al 5,9%, senza avere il “pareggio di bilancio” inserito nella Costituzione.

L’Italia era,prima di entrare nell’euro e nell’Unione europea, la quinta potenza economica mondiale, ora è al decimo posto.

Per ottenere questi “favolosi” risultati sono state diminuite tutte le tutele sindacali, con un arretramento del valore dei salari e stipendi reali, tutti ormai bloccati sine die dal 2009.

Si è perfino modificata la Costituzione!

Tornando a quanto avvenuto in Inghilterra, per dirla con le parole di Sir Winston Leonard Spencer Churchill, “ Non è la fine, non è neanche l’inizio della fine, è solamente la fine dell’inizio“.

Ma per liberarci da questa dittatura finanziaria e bancaria il percorso è ancora lungo.

Di questa Europa di banchieri e “ cravattari ” non sappiamo che farcene.

Noi vogliamo l’ Europa dei diritti, della democrazia, degli stati sovrani che vivono in pace rispettandosi e non di un’ Europa a guida tedesca, che impone un modello di sviluppo economico buono per sé ma deleterio ai più, per tramite di burocrati non eletti,

Noi vogliamo un’ Europa solidale, una comunità di pari e non di paria.

Grazie Inghilterra!

Raffaele SALOMONE MEGNA