LA MOBILITAZIONE NON SI FERMA. A MODENA INIZIATIVE IL 18 E 19 MAGGIO

DDL SCUOLA, LA MOBILITAZIONE NON SI FERMA. A MODENA INIZIATIVE IL 18 E 19 MAGGIO: LA COSTITUZIONE IN CLASSE E PRESIDIO PRESSO LA PREFETTURA

Contro la riforma de “La Buona Scuola”, continua la mobilitazione degli insegnanti modenesi, vista la sordità del governo e del PD.

Lunedì 18 maggio in tutte le scuole della regione Emilia-Romagna si leggeranno in classe articoli della Costituzione per sottolineare che il Ddl stravolge la scuola statale. La riforma mette a rischio la libertà di insegnamento con la figura del preside podestà e l’assunzione diretta, mentre le assunzioni devono avvenire per concorso come previsto dalla Costituzione. In questo nuovo quadro normativo è forte il rischio di creare scuole di serie A e scuole di serie B. I finanziamenti dei privati e i favori alle scuole private faranno la differenza.

Martedì 19 maggio, in concomitanza con i lavori della Camera sul Ddl Buona Scuola, è prevista una nuova iniziativa di protesta con un volantinaggio di sensibilizzazione dei cittadini alle ore 15.30 in piazza Garibaldi e a seguire una promenade  alle ore 17 presso la Prefettura in viale Martiri, per dare vita ad un presidio.
Altre iniziative si prevedono nei giorni successivi  e sono in corso di definizione.

Il 2 giugno, festa della Repubblica, sarà una giornata dedicata alla difesa della scuola voluta dalla Costituzione. Si sta cercando di organizzare nel centro di Modena una manifestazione con interventi musicali e recitazioni.

Dirompente è ancora la questione dei precari: in base all’art. 12 del Ddl, dopo 36 mesi non si potranno più assumere,  lasciando senza lavoro chi ha insegnato sino a quel momento.

Si chiede invece lo stralcio dal Ddl del precariato e l’immediata immissione in ruolo di tutti i docenti con 36 mesi di servizio.

Riguardo all’organico della scuola modenese per il prossimo anno scolastico 2015/16, a fronte di un aumento di 1.500 studenti su tutti gli ordini scuola, sono solo 8 i posti in più per l’infanzia, ma ne servirebbero 70; nella scuola primaria 44 richieste di tempo pieno non possono al momento essere soddisfatte. Particolarmente penalizzate le scuole superiori, dove a fronte di 1.099 studenti in più servirebbero 66 classi aggiuntive. Ne sono state concesse però solo 34.

Colleghi, vi invito a partecipare a Modena alle iniziative del 19 maggio e del 2 giugno. Bandiere e fischietti possono essere ritirati presso la sede della Gilda degli Insegnanti, in via Pegli 24/A di Modena.

Robertino Capponcelli