Precari e disoccupazione, indennità più facile

Fonte: https://www.facebook.com/leggiillibro.unavitadasupplente

In scadenza migliaia di contratti, le pratiche di disoccupazione si fanno on line
di Vincenzo Brancatisano

Migliaia di maestri e professori sono a un passo dalla disoccupazione e l’amministrazione provinciale di Modena, per scongiurare code presso i suoi Centri per l’impiego (Cip), lancia un servizio telematico che si aggiunge agli sforzi compiuti negli ultimi anni e che non hanno impedito il formarsi di lunghe code nei primi giorni di luglio.

Scadranno infatti il 30 giugno prossimo circa duemila contratti di lavoro a tempo determinato e gli interessati, per ottenere l’indennità di disoccupazione definita Aspi, dovranno presentare il giorno dopo la domanda di immediata disponibilità (Did), da consegnare subito dopo all’Inps con la richiesta dell’assegno, che ammonta al 75 per cento della retribuzione.

Questi contratti si aggiungono agli ulteriori contratti che scadranno alla fine degli scrutini. Per evitare le lunghe code il Servizio provinciale Politiche del lavoro ha deciso di potenziare l’esperienza introdotta in via sperimentale lo scorso anno quando ai lavoratori in questione fu inviato un sms con cui furono invitati a presentarsi presso il Cip con la Did scaricabile da sito della Provincia, già compilata.

La novità consiste questa volta nella creazione di una piattaforma chiamata “Lavoro per te” e raggiungibile dal sito https://lavoroperte.regione.emilia-romagna.it/MyPortal. Da qui l’utente può produrre la domanda e ottenere la documentazione già ottenibile allo sportello del Cip, evitando però di fare la fila.

L’opportunità è offerta a tutti i disoccupati ma si caratterizza nel settore scolastico poiché, come detto, la fine di giugno coincide con la risoluzione contestuale di migliaia di contratti di lavoro che farà lievitare il tasso di disoccupazione a Modena e in tutta Italia. Tanto che Maria Grazia Roversi, dirigente della Provincia, ha ritenuto opportuno inviare a tutti i dirigenti scolastici una richiesta di collaborazione “nel divulgare la presente informativa al personale precario della scuola con contratti in scadenza a fine giugno per facilitare loro l’accesso all’indennità di disoccupazione Aspi”, ribadendo che “i Centri per l’impiego non sono in grado di garantire l’evasione di tutte le richieste di chi si dovesse presentare agli sportelli nella giornata del 1 luglio”.

Nei primi giorni di luglio degli scorsi anni, scrive la Roversi, “nonostante tutte le misure organizzative previamente adottate, si formavano inevitabilmente lunghe code ai Centri per l’Impiego, causa l’addensarsi di scadenze di contratti a termine, non solo del personale della scuola. Da quest’anno c’è la possibilità di rendere la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (Did) da qualsiasi dispositivo connettendosi al sito internet Lavoro Per Te, e acquisire lo stato di disoccupazione senza presentarsi fisicamente al Centro per l’impiego, per poi richiedere all’Inps l’indennità di disoccupazione”.

La dichiarazione si può rilasciare solo dal primo giorno di disoccupazione, “ma – conclude la dirigente – suggeriamo al personale scolastico in oggetto di iniziare già dai prossimi giorni la registrazione al Portale Lavoro Per Te per evitare le attese anche in fase di accreditamento”.

Seguendo le indicazioni sul portale www.lavoro.provincia.modena.it/, è possibile fin da ora, registrarsi e completare i passaggi per avere l’accreditamento ai servizi amministrativi: iscriversi come disoccupato, ottenere il certificato di disoccupazione, la stampa storica dei rapporti di lavoro. La successiva domanda di disoccupazione può essere inoltrata all’Inps attraverso i patronati.

Il servizio è gratuito per legge anche se spesso i patronati si fanno firmare una delega per trattenute (volontarie) in favore di un sindacato, cui l’Inps farà convogliare una parte dell’assegno. Per evitare la cospicua trattenuta è sufficiente non firmare l’apposito riquadro mentre chi lo avesse firmato inavvertitamente può chiedere, se vuole, la revoca della delega e la restituzione della somma.

(Gazzetta di Modena, 11 GIUGNO 2013)