Fatica sprecata!

Può esistere la Scuola se il Paese e la società non hanno una idea di Scuola?
Convegno della Gilda di Padova
14 marzo 2019

PRIMA PARTE

Il convegno è stato aperto dal coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti e da una riflessione sulla scuola odierna di Giorgio Quaggiotto, coordinatore della Gilda di Padova.

Il professore inglese Frank Furedi prende in esame alcuni aspetti problematici della scuola, a cominciare dalla didattica per competenze (<em>skill</em>) secondo gli obiettivi di Lisbona.

SECONDA PARTE

Giovanni Carosotti, docente di Storia e Filosofia, ha evidenziato come il passaggio dalla scuola delle conoscenze a quella delle competenze sia un processo iniziato 20 anni fa con la riforma Berlinguer e proseguito, senza distinzione di colore politico, da tutti i governi che si sono succeduti. “Un processo il cui apice è rappresentato dall’abolizione della traccia di Storia dall’esame di Maturità che con un colpo di spugna cancella il rapporto tra passato e presente. Ad una programmazione orientata agli argomenti e non alle discipline, – ha esortato Carosotti – noi insegnanti abbiamo il diritto e il dovere di replicare ricordando e ricordandoci che il collegio dei docenti è sovrano. Non può esistere un metodo assoluto, bisogna lasciare al singolo insegnante la libertà di scegliere quello che la sua professionalità ritiene più adatto alle esigenze della classe”.

TERZA PARTE

Secondo Roberta De Monticelli, professoressa di Filosofia della Persona all’Università Vita Salute San Raffaele e direttrice del centro di ricerca Persona, “è sbagliato sostituire i valori dello sviluppo della personalità umana a quello dell’impiegabilità. Oggi la scuola ha ancora più bisogno di ieri dei principi fondanti dell’Umanesimo che non è eredità del lontano passato, ma è strettamente legato al presente. Nella scuola delle competenze c´è una drammatica assenza di un principio guida”.