GILDANEWS, A RISCHIO PRIMO GIORNO DI SCUOLA


A rischio il primo giorno di scuola. Così come aveva anticipato il Corriere Fiorentino, il primo giorno di scuola, fissato per il 15 settembre, potrebbe slittare di qualche giorno, perché i sindacati, personale docente ed Ata hanno programmato un’assemblea di protesta contro la buona scuola. La città interessata all’evento sarà Firenze, pronta a boicottare la ripresa delle lezioni dopo la pausa estiva.
Protesta dei docenti sardi. Le proteste degli insegnanti non si fermano, a far sentire la loro voce questa volta, sono i docenti sardi che chiedono di non emigrare dalla propria terra. Dopo aver raccolto 5000 firme i docenti si preparano, tramite la regione Sardegna, a presentare ricorso alla corte costituzionale contro la riforma Renzi. Il governo incontrerà i docenti, ma fa sapere tramite il sottosegretario all’istruzione Toccafondi, di non poter garantire a tutti gli insegnanti il posto di lavoro sotto casa.
La vice coordinatrice nazionale della Gilda, Maria Domenica Di Patre, incontra i docenti Sardi.
Lo sfogo di Manuela Serra. La senatrice del M5S dice la sua sulla scuola. Lei che prima di far parte della politica era un insegnante, prende le difese dei colleghi, ribadendo che questa riforma toglie i diritti agli insegnanti di insegnare. Continua il suo sfogo commuovendosi e ribadendo che i politici non possono comprendere la realtà della scuola perché non sono mai usciti dai palazzi del potere.No a trasferimenti con supplenze in corso. I docenti precari con in corso una supplenza annuale fino al 30 giugno, non dovranno trasferirsi subito nel caso sia loro assegnata un’altra sede con cattedra a tempo indeterminato. Il MIUR fa sapere che il docente può accettare la cattedra assegnata come previsto dal piano straordinario di assunzioni, portando però a termine il contratto di supplenza.

LA CALDA ESTATE DELLA SCUOLA, RICORSI AL TAR

Buona giornata web spettatori,
Invito a condividere il VIDEO: http://youtu.be/FZKVN1ZVc5s
La legge 107, scritta senza dare un vero ascolto al mondo della scuola, sta dimostrando già i propri limiti, e il caos regna in questa calda estate. Decine di migliaia di docenti precari affollano in questi giorni le sedi dei sindacati per trovare risposte ai loro dubbi sul piano delle immissioni in ruolo, ma soprattutto per conoscere in quali province ci sono posti disponibili nelle varie classi di concorso.
La stragrande maggioranza dei precari denuncia l’iniquità delle assegnazioni perché prevale il criterio delle fasi di immissione, piuttosto che il punteggio. Inoltre sono escluse dall’assunzione alcune categorie di personale precario come i docenti in possesso dei requisiti previsti dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea, i docenti della scuola dell´infanzia esclusi dai posti di potenziamento e il personale ATA.
Sono questi i motivi che hanno indotto i sindacati a promuovere unitariamente, tramite i loro uffici legali, un ricorso al Tar del Lazio.
Ne parliamo con l’avv. Tommaso De Grandis, responsabile dell’Ufficio Legale della FGU-Gilda.
E per finire, ieri pomeriggio il MIUR ha pubblicato sette nuove Faq e la Gilda ha aggiornato il tutorial per la compilazione delle domande per la partecipazione alle fasi b e c.
Per oggi e’ tutto.

RUOLO? UN TERNO AL LOTTO


Una vero e proprio terno al lotto quello previsto per i precari che non verranno assunti nelle fasi 0 e A.
Chi potrà partecipare al piano straordinario, scegliendo, qualora decidesse di compilarlo, obbligatoriamente tutte le province d’Italia?
Intervento di Lucio Ficara, redattore de “LA TECNICA DELLA SCUOLA”.

PIANO ASSUNZIONI, CHIARIMENTI URGENTI


PIANO STRAORDINARIO IMMISSIONI IN RUOLO
La misteriosa fase nazionale delle graduatorie nazional-provinciali
A CURA DI Antonio Antonazzo

a)Coloro che hanno presentato domanda per partecipare alle fasi nazionali del piano straordinario e che rifiutano un’eventuale proposta di assunzione, sono cancellati dalle graduatorie nazionali del piano straordinario, ma rimangono inseriti nella propria GAE di provenienza?
a)Coloro che hanno presentato domanda per partecipare alle fasi nazionali del piano straordinario e che rifiutano un’eventuale proposta di assunzione, sono cancellati dalle graduatorie nazionali del piano straordinario, ma rimangono inseriti nella propria GAE di provenienza?