Riforma Renzi, acquisire competenza senza conoscenza

Riforma Renzi: cosa si può fare?Letto il documento del governo Renzi sulla scuola, risultano evidenti alcune cose:
1. L’assunzione dei precari ne è la motivazione principale, presentata come una grande soluzione, risulta in realtà un ottemperare alla quasi certa sanzione europea senza mettere a disposizione finanziamenti nuovi, ma privando i docenti in ruolo di diritti garantiti dal contratto vigente.
2. Il merito degli Insegnanti che sembra rispondere a una domanda storica dei governi italiani e della società civile, è basato non su “un di più” ai meritanti, ma su “un di meno” a tutti. Per avere i livelli di stipendio attuali (fra i più bassi d’Europa) bisogna dimostrare di meritarli. Altrimenti, si può mantenere per tutto il periodo lavorativo, sempre e solo lo stipendio di base, quello iniziale.
3. I “crediti” che permettono (forse, a 2 docenti su 3) l’aumento stipendiale triennale si fondano su attività di difficile misurazione e incerta utilità (la didattica), su aggiornamenti senza finanziamenti e regole e su attività di gestione, condizionate dal rapporto con il dirigente e impossibili da attuare per tutti.
4. Non esiste in nessun passaggio del documento Renzi un richiamo alla “formazione culturale”. Gli Insegnanti sono chiamati non a trasmettere cultura, ma competenze. Non a “formare”, ma a “addestrare”. La didattica e gli altri strumenti evocati, come la formazione del pensiero critico, non si ancorano, non trovano il loro fondamento sulle “conoscenze”, considerate dal documento anticaglie, ma sul “saper fare”.
5. È il modello/mito della “didattica” che permette di esentare gli studenti dal dovere e quindi dallo sforzo personale di aderire e di apprendere e che viene da lontano. È il tentativo di questi ultimi vent’anni di realizzare, attraverso strumenti tecnici studiati e praticati dagli adulti, lo slogan del “ si può insegnare tutto a tutti”.
Gli insegnanti devono competere tra di loro, vincere o perdere, e soprattutto, in questo crogiuolo, mettere a repentaglio la risibile dignità che viene loro lasciata, e poi andare in classe, come se niente fosse, come se il loro merito o demerito, sanzionato economicamente, descritto e certificato su un elenco nazionale, consultabile da tutti, famiglie e alunni, non avesse alcuna valenza.
DOMENICA 23 NOVEMBRE GILDA MANIFESTA A FIRENZE ORE 10:00 DA PIAZZA CAVALLEGGERI A PIAZZA OGNISSANTI.

RSU 2015: ci saremo. Grazie, colleghi!

Chiediamo piccoli sacrifici per il bene della categoria e della Scuola, ricordando che solo con l’impegno di ciascuno di noi potremo migliorare le nostre condizioni.
di Rino Di Meglio

11 Novembre 2014 (3.4 MiB, 1445 downloads)

Cari Colleghi,

il prossimo 3 marzo 2015, essendo trascorso il previsto triennio, tutte le RSU del pubblico impiego, scuola inclusa, decadranno automaticamente senza possibilità di proroga.

Le Confederazioni rappresentative del pubblico impiego hanno quindi avviato nei giorni scorsi la procedura che condurrà alle elezioni delle nuove RSU.
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Pubblicato in RSU

#la buona SCUOLA: un fuoco d’ artificio?

di Renza Bertuzzi

12 Dicembre 2013 (2.4 MiB, 1141 downloads)

Il documento del Governo (o meglio del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi) è stato lanciato nell’ universo della Comunicazione, condito da tweet a più non posso e da battute rapide e fulminanti, secondo il protocollo per cui vince chi è più veloce a spararle rapide e grosse.
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Assemblee Gilda Modena Novembre

In allegato i volantini delle assemblee di Gilda Modena di Novembre.

NomeDim.Click
CASTELVETRO 17 Nov 201479.5 KiB428
CAVEZZO 19 Nov 201479.3 KiB533
FIORANO 20 Nov 2014348.5 KiB496
FORMIGNE - 6 Nov 201479.4 KiB501
MONTEFIORINO 18 Nov 2014354.5 KiB541
NONANTOLA - 5 Nov 201477.9 KiB485
PIEVEPELAGO 14 Nov 2014109.4 KiB437
SAN CESARIO - 7 Nov 201479.6 KiB505
SASSUOLO E PRIGNANO 20 Nov 2014432.9 KiB558
SESTOLA, FANANO, ACQUARIA - 10 Nov 201479.3 KiB586
ZOCCA - 4 Nov 2014107.1 KiB466

 

#sbloccacontratto, Gilda a Giannini: “la democrazia non è il web”

Rino Di Meglio commenta le esternazioni del ministro in merito alla raccolta firme presentata questa mattina dai sindacati scuola
Fonte: http://www.gildains.it

“Sbaglia il ministro Giannini a parlare di ´rapporto di forze´, perchè l´obiettivo della nostra campagna di raccolta firme non è fare un muro contro muro ma dare concretamente voce al mondo della scuola e chiedere che chi lavora nella scuola venga realmente ascoltato. Qui il problema è una totale assenza di dialogo. Giannini si limita ad annunciare fantomatici incontri con i sindacati che poi non avvengono mai: da luglio dichiara di volerci convocare ma poi tutto tace, a ottobre ha già annunciato per due volte questo leggendario incontro con i sindacati e il mese è finito senza che da viale Trastevere ricevessimo alcuna convocazione. E mentre il ministro continua imperterrito a proporre sondaggi on line, il livello di rabbia tra i docenti sale sempre di più”.
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#sbloccacontratto: oltre 250.000 firme per chiedere il rinnovo del contratto

I sindacati promotori della petizione terranno una conferenza stampa il 30 ottobre 2014 a piazza Monte Citorio
Fonte: http://www.gildains.it/

I segretari generali dei sindacati scuola hanno indetto per giovedì 30 ottobre alle ore 10.30 in piazza Monte Citorio una conferenza stampa per illustrare gli esiti dellacampagna nazionale #sbloccacontratto, promossa per dare voce al personale della scuola ingiustamente penalizzato due volte con il blocco del contratto e degli scatti di anzianità.

Saranno presenti:
Domenico Pantaleo – segretario generale FLC CGIL
Francesco Scrima – segretario generale CISL SCUOLA
Massimo Di Menna -segretario generale UIL SCUOLA
Rino Di Meglio – Coordinatore nazionale GILDA UNAMS
Achille Massenti – segretario vicario SNALS CONFSAL

Qui di seguito  la lettera inviata al Presidente del Consiglio Renzi
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