Ci sono alcune persone in Italia che conferiscono alla crisi economica che ci attanaglia una dimensione quasi religiosa .
Forti del pensiero di Padoa Schioppa e più recentemente di Mario Monti , il capo del governo che nella storia italiana recente e passata ha ottenuto i peggiori risultati in campo economico , credono che la crisi sia giusta e che con essa si stia pagando il fio delle nostre colpe .
Sono i cosìdetti “ austerici “.
Gli “ austerici “ , secondo la definizione di Diego Fusaro , sono pronti ad accettare qualsiasi sacrificio pur di avere come valuta un euro sul modello del vecchio marco tedesco ed hanno una fiducia incrollabile nel tecnici di Bruxelles , gente che sino ad ora ha dato pessima prova di se stessi.
Altro cardine di questo eccelso pensiero è che se l”Italia non fosse stata così corrotta , se noi italiani non avessimo fatto sempre quelle svalutazioni della nostra liretta, ora saremmo come la Germania , autentico paradiso in terra (e non è un caso che il suo cancelliere si chiami Angela ! ) .
Gli “ austerici “ sono pronti a stravolgere i nostri principi costituzionali , persino a vituperare i propri connazionali , perchè brutti , sporchi e cattivi e poco somiglianti ad i virtuosi tedeschi che invece hanno fatto le riforme ( quelle Hartz ovviamente ) e sono anche biondi .
Nei loro racconti su di una immaginifica Europa di là a divenire , compaiono sempre sistematicamente come personaggio l’operaio della Volkswaghen ( quello che ha uno stipendio di 3.000 euro al mese ) e come industria ideale la Volkswaghen che fa profitti , rispetta l’ambiente e non teme neanche i cinesi .
Lo scandalo della Volkswaghen sta quindi creando grande scompiglio , oltre che nelle Borse europee anche tra le certezze morali dei nostrani “ austerici “ .
Infatti la denuncia della stampa americana ci riporta una realtà del tutto diversa . Quanto perpetrato dalla Volkswagen è di una gravità inaudita .
L’azienda tedesca avrebbe installato nelle centraline delle proprie autovetture un programma in grado di riconoscere le procedure effettuate nei controlli antinquinamento e quindi di tenere tutti i parametri nell’ambito degli intervalli previsti dalle rigorose norme americane per poi disattivarsi in marcia e quindi far aumentare le prestazioni dei motori .
In Italia per questo fatto ci sarebbero diversi profili di reato tra i quali quelli di danno ambientale , truffa aggravata e continuata , concorrenza sleale ed ultimo ma non ultimo associazione a delinquere .
Il caso Volkswaghen ci dice ben altra cosa di quanto si affannano a raccontarci tutti i giorni la stampa ed i mezzi di comunicazioni collusi : che i tedeschi non sono migliori degli altri europei e, soprattutto , che noi italiani non abbiamo bisogno di alcun modello straniero da seguire se non quello dei nostri Padri .
Anzi la crisi in cui siamo precipitati e da cui non usciremo più se ci ostiniamo in queste politiche autolesionistiche , è stata determinata proprio dall’adozione acritica di modelli economici che non ci appartengono e che non potevano funzionare .
I politici nostrani , ignavi ed imbelli , fanno finta di non vedere e pensano come Renzi che sia sufficiente fare i compiti a casa per ritrovare la via della crescita .
Non capiscono che ci hanno cacciato in una trappola .
Non vedono che la Germania finanzia le proprie imprese anche in violazione degli accordi europei
tramite una banca pubblica creata nel dopoguerra dagli alleati per gestire i fondi del piano Marshall, diventata oggi il più importante strumento di politica industriale di quel paese ed una delle più grandi e potenti banche del mondo, la Kreditanstalt fuer Wiederaufbau (KfW) , cioè “Istituto di credito per la ricostruzione “ al cento per cento di proprietà pubblica .
Non vedono neanche che la Bundesbank compra i titoli di stato tedeschi , così da influenzare al ribasso il tasso dei loro rendimenti, per poi cederli sul mercato secondario .
Non dicono nulla sul fatto che, contravvenendo alle regole europee, la Germania ha realizzato per più di due anni di seguito un surplus commerciale superiore al 6% del proprio PIL ( la Cina è al 2 %) .
Non proferiscono verbo sull’incapacità della BCE che ha come unico compito istituzionale il contenimento dell’inflazione al 2% ed invece la stessa è prossima allo zero.
In buona sostanza la Germania sta barando nei confronti dei paesi europei .
E’ molto utile ricordare cosa diceva un altro fiorentino, molto avveduto, della Germania il Machiavelli :
“ Della potenzia dell’Alamagna alcuno non debbe dubitare, perchè abbonda di uomini, di ricchezze e di armi. E quanto alle ricchezze, non vi è comunità che non abbia avanzo di danari in pubblico: e dice ciascuno che Argentina sola ha parecchi milioni di fiorini. E questo nasce perchè quelle non hanno spese che tragghino loro più danari di mano che quelle fanno in tenere vive le munizioni; nelle quali, avendo speso un tratto, nel rinfrescarle spendono poco ………..
Perchè li popoli in privato sieno ricchi, la ragione è questa, che vivono come poveri; non edificano, non vestono, e non hanno masserizie in casa. ……………………….Spendonsi in dosso duoi forini in dieci anni, ed ognuno vive secondo il grado suo a questa proporzione, e nissuno fa conto di quello gli manca, ma di quello che ha di necessità, e le loro necessitadi sono assai minori che le nostre.
E per questi loro costumi ne risulta, che non escono danari del paese loro, sendo contenti a quello che il loro paese produce, e nel loro paese sempre entrano, e sono portati danari da chi vuole delle loro robe lavorate manualmente, di che quasi condiscono tutta Italia. “
Cosa dire : nihil novi sub soli.
Nel lontano 1512 già praticavano la deflazione competitiva !
Ma ovviamente parliamo di Machiavelli .
Intelligenti pauca .
Raffaele SALOMONE MEGNA